Dal Tav alla manovra economica passando per la riduzione dei parlamentari e le mozioni di sfiducia: il calendario della possibile crisi di governo.
Con Lega e Movimento 5 Stelle in aperto contrasto, c’è chi torna a parlare di crisi di governo. E in effetti i prossimi impegni parlamentari per i giallo-verdi potrebbero portare alla rottura definitiva. O a clamorosi colpi di scena.
Il calendario della (possibile) crisi di governo
Da qui alla fine del 2020 il governo Lega-Movimento 5 Stelle dovrà confrontarsi con una serie di dossier che dividono le due forze di governo. Il menù è vasto e va dalla realizzazione della Tav alla prossima manovra economica.
Decreto sicurezza Bis e Parti sociali
La prima data da segnare sul calendario è quella del 5 agosto, quando approderà in Senato il decreto Sicurezza Bis. Matteo Salvini teme un tradimento del MoVimento o di alcuni tiratori franchi che potrebbero far saltare il banco.
Lo stesso giorno il premier Giuseppe Conte incontrerà i sindacati per discutere della prossima manovra economica. L’incontro segue quello già avvenuto tra le parti sociali e il leader della Lega Matteo Salvini, che tornerà ad incontrare i sindacati il 6 agosto.
Caso Tav
Il 6 e il 7 agosto potrebbero arrivare indicazioni importanti sulla tenuta del governo, chiamato a confrontarsi con il caso Tav. Il governo e le opposizioni voteranno due mozioni e si trovano al momento su posizioni opposte.
Commissario europeo
Il 26 agosto scade il termine entro cui l’Italia deve presentare il nome del Commissario europeo. Conte avrebbe voluto una risposta decisamente più celere da via Bellerio.
Moscopoli, la mozione di sfiducia del Pd contro Matteo Salvini
Altra data cruciale è quella del 12 settembre, quando la Camera si confronterà con la mozione di sfiducia proposta dal Pd contro Matteo Salvini. Salvo clamorosi colpi di scena il MoVimento dovrebbe salvare il leader della Lega.
La riduzione dei parlamentari
A settembre è in programma il voto sulla proposta del Movimento 5 Stelle sulla riduzione dei parlamentari. Anche in questo caso le due forze di governo sono tutt’altro che allineate.
La manovra economica
Entro la metà di ottobre il governo dovrà confrontarsi con la prossima manovra economica. Lega, Movimento Cinque Stelle e Ministero dell’Economia hanno tre piani decisamente differenti. Dovrà uscire un testo unico e possibilmente condiviso.
Le sorti del governo
Secondo molti osservatori e opinionisti politici, proprio la manovra economica potrebbe rappresentare l’ultima operazione del governo. Fissata la prossima legge di bilancio uno tra Salvini e Di Maio potrebbe decidere di far saltare il banco. Definitivamente.